L'ampliamento del reato di associazione di stampo mafioso e delle relative fattispecie a tutti i sodalizi esistenti in Italia e internazionalmente, oltre ai gruppi già riconosciuti, potrà comportare una limitazione dell'espansione della mafia. Gli arresti dei delinquenti, d'altra parte, costituiscono già un sistema atto a ristabilire la legittimità indispensabile allo sviluppo. Ci sono però sodalizi, mandamenti e relativi esponenti che sono tuttora nascosti. La Banda di Roma, i gruppi delinquenziali marchigiani, liguri, piemontesi, laziali, emiliani, toscani, romagnoli, friulani, veneti, lombardi e aostani, la Banda della Bassa e la Fininvest costituiscono clan di mafia, attivi e non sanzionati, individuabili oltre a Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita, Basilischi, Anonima Sarda, Garganici e Rancitelli. Le organizzazioni islamiche, asiatiche, europee e statunitensi, oltre a quelle provenienti dal Centro e dal Sud America, agiscono in ogni continente. Gli arresti, estesi in ambito internazionale, inibiscono la diffusione della mafia. I maggiori latitanti in Italia sono tuttora Messina Denaro, Condello, Di Lauro, Scotti, Motisi, Giorgi e Cubeddu.
20/08/2012