Yemen, al-Qaida e al-Zawahiri

Lo Stretto di Hormuz
Le truppe yemenite hanno conquistato la maggioranza della regione di Abyan, durante l’offensiva condotta nei confronti delle milizie di al-Qaida nei giorni passati. Lo Yemen rimane assoggettato alle azioni degli integralisti arabi, che proseguono la guerriglia e reclutano adepti, persino negli Stati occidentali. L’esercito ha costretto i fondamentalisti ad allontanarsi dal centro urbano di Jaar e dal distretto di Batis, impiegando l’aviazione e l’artiglieria pesante, per contrastare centinaia di nemici. Sono state registrate decine di vittime. Il prossimo obiettivo dei soldati di Sanaa è l’abitato costiero di Shaqra. La fazione yemenita di al-Qaida è un target primario delle operazioni e degli ordigni statunitensi, lanciati da veicoli senza piloti e da jets. I drones hanno colpito oggi altre basi nella zona di Azzan. La guerra strisciante in Yemen include esponenti di al-Qaida e occidentali ed è rivolta all’indipendenza di molteplici regioni. È verosimile la presenza di giacimenti di idrocarburi. Nel 2000, la nave statunitense USS Cole fu colpita da un attentato suicida nel porto di Aden. Due autobombe colpirono l’ambasciata di Washington nel 2008. All’inizio di giugno, gli ordigni lanciati da un drone statunitense hanno ucciso il secondo comandante di al-Qaida, Abu Yahya al-Libi, nella regione pakistana del Nord-Waziristan. Al-Libi era sottoposto solo ad Ayman al-Zawahiri nella gerarchia del movimento arabo. L’intelligence statunitense lo ha definito un general manager, senza altri individui in grado di ricoprire il suo ruolo. Un altro libico, Buzeid Dorda, capo delle spie di Gheddafi, è in pendenza di giudizio a Tripoli. Al-Zawahiri è tuttora latitante e si è nascosto in una delle zone che riescono a fornirgli strutture di appoggio nelle nazioni islamiche. Il <<dottore>> era noto per i filmati diffusi in passato tramite il sito di As-Sahab e per i principi enunciati alle nazioni islamiche. I leaders di al-Qaida erano soprattutto impegnati tra Afghanistan e Pakistan, ma il sistema internazionale dell’integralismo di stampo arabo agisce in tutti i continenti, tramite centinaia di cellule coordinate.

13/06/2012