Le ambizioni atomiche dell'Iran

Le dichiarazioni dell’Iran, volte all’apertura diplomatica nell’ambito delle trattative riguardanti le istanze atomiche, sono indubbiamente dovute all’impossibilità di future prospettive di sviluppo. Ahmadinejad è sicuramente consapevole del fatto che le sanzioni internazionali e i contrasti con l’Occidente comportano un’arretratezza. Gli armamenti atomici, d’altronde, possono consentire agli iraniani e agli arabi di colpire obiettivi strategici in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, tra cui New York, Tel Aviv e Los Angeles. La possibilità di produrre movimenti sismici tramite ordigni atomici è stata sperimentata. I vettori per il trasporto delle testate sono molteplici. Le nazioni islamiche sono però esposte a un'identica vendetta. Per ampliare eventuali prospettive di sviluppo, gli arabi, adesso, sono propensi a soluzione diplomatiche. Europei, statunitensi e Stati allineati, d’altra parte, ribadiscono spesso gli embarghi e le sanzioni verso i Paesi islamici e verso altri regimi. L’Iran è indiscutibilmente una potenza atomica: dispone di ordigni, di missili, di componenti e di siti nucleari, conosciuti alle autorità internazionali e ai sistemi di intelligence. La chiusura del centro di Parchin alla supervisione degli ispettori ha costituito un elemento di frizione. Esentato dalle istanze rivoluzionarie, il regime di Ahmadinejad intende imporsi nell’intera regione asiatica e mantiene un atteggiamento ostile soprattutto nei confronti di Washington, nonostante la disponibilità al dialogo manifestata. Gli iraniani esibiscono contingenti agguerriti e milioni di adepti, che possono divenire persino più vigorosi degli occidentali. I commandos che destituirono Gheddafi in Libia erano spesso composti da ragazzi armati di kalashnikov, che impararono a sparare all’età di 20 anni, come molti altri arabi. I guerriglieri erano diventati proprietari di armi e di missili, prima di lanciare la rivoluzione. I libici, adesso, devono costituire un moderno Stato di polizia. Gli iraniani dimostrarono spesso istanze di rivolta, assoggettate alla soppressione degli agenti e dei soldati. Le condanne all’impiccagione sono tuttora numerose. Il regime è imposto per soggiogare masse di nullafacenti. L’America e l’Europa sono solo miti ideali, che forniscono sistemi di sviluppo attendibili. Come nel resto mondo, pulizia e urbanizzazione possono migliorare i problemi riscontrabili.

17/06/2012