C’è ancora aria di guerra in Vietnam.
Immobili, vestigia e individui raccontano i fatti e le operazioni che permisero
ai vietnamiti di allontanare l’esercito degli Stati Uniti dal Sud-Est asiatico
nel 1975, dopo anni di scontri. La Guerra in Vietnam finì grazie alla caduta di
Saigon, dovuta all’aggressione delle truppe di Hanoi, che occuparono il maggiore
centro strategico della zona meridionale della nazione. I soldati di
Washington, bloccati dai Vietcong, erano stati implicati in contrasti
dimostratisi più duri delle loro possibilità. La mancanza di interventi
decisivi, soprattutto da parte dell’aviazione, si era rivelata una difficoltà
insormontabile. Il Vietnam adesso ha adottato un sistema di regime
contraddistinto da un comando superiore della polizia e dei militari, che
risulta indubbiamente apprezzabile, di fronte al disordine sottosviluppato di
altre nazioni e degli Stati-mafia. La Guerra in Vietnam costituì la guerra
dell’Asia nei confronti degli Stati Uniti e dell’occupazione statunitense nel
continente asiatico. Solo le invasioni dell’Iraq e dell’Afghanistan riuscirono
a spiegare la superiorità dell’esercito di Washington rispetto ad altri
eserciti. Fino al 2001, infatti, il Pentagono preferì strategie d’assalto atte
a limitare il numero delle perdite, condotte soprattutto tramite cospicui
bombardamenti aerei. Il Vietnam ha deciso di aprire la propria economia al
commercio internazionale e resta integrato nel gruppo di Paesi che si oppongono
agli Stati Uniti, spesso definiti non-allineati. Ho Chi Minh City è oggi un
centro urbano pulito e progredito. Le navi ancorate ai moli, i pescatori, il
traffico, i negozi, i ristoranti e i numerosi hotel contraddistinguono un
abitato che si dimostra piacevole agli occhi degli occidentali. L’atmosfera
positiva è gradevole. I vietnamiti sono fieri di aver vinto la guerra nei
confronti degli statunitensi. L’influenza della Cina, indiscutibile potenza
egemone, è sensibile. L'alleanza con la repubblica cinese è indissolubile. I
reduci sono numerosi e mostrano i segni delle ferite e delle recisioni degli
arti. Armi come napalm ed agent orange lasciarono ampi postumi. Il Vietnam dispone adesso di un programma
segreto per lo sviluppo di armi atomiche.
26/05/2012
26/05/2012