Indagato in Italia per associazione a
delinquere di stampo mafioso di tipo camorristico e per altri reati, Marco Di
Lauro è stato segnalato in Olanda. L’informazione è stata fornita e ribadita
più volte dai poliziotti di Eindhoven e dell’Aia. Secondo gli agenti, Di Lauro
abita tra A'dam e Rotterdam, dove ha stabilito un net di complici dediti al
traffico di stupefacenti verso Napoli. Ricercato dalla polizia italiana, Di
Lauro si è quindi rifugiato all’estero. Nel 2006, furono diramate indagini in
ambito internazionale per il suo arresto e per la relativa estradizione. Figlio
di Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo ‘o milionario, arrestato nel 2005, Marco fa
parte di una delle più grosse famiglie della Camorra napoletana, nota per la
cosiddetta Faida di Scampia, la lotta tra gruppi delinquenziali che oppose i
sodalizi dei Di Lauro agli Scissionisti, decisi a spaccare l’egemonia dei
nemici nei rioni di Secondigliano e di Scampia. La Faida durò 2 anni e comportò
70 vittime. Giuseppina Verde, ex fidanzata di uno degli scissionisti, fu uccisa
nel 2004, in segno di vendetta, di <<sfregio>>, nei confronti degli
esponenti avversari. Tra gli esecutori e i mandanti dell’assassinio furono
indicati i due fratelli Cosimo e Marco Di Lauro. Cosimo fu arrestato e subì la
condanna all’ergastolo in primo grado. Il più giovane Marco scappò e fu
registrato tra i latitanti. Entrambi svolsero sicuramente un ruolo nell’ambito
del delitto. La presenza di Di Lauro nei Paesi Bassi è adesso avvalorata dalle
testimonianze dei poliziotti olandesi e delle Nazioni Unite, nonostante
l’esistenza di un mandato di cattura internazionale, che ne sollecita la cattura.
Esistono sicuramente dei contatti telefonici tra Marco e il resto della
famiglia Di Lauro, soprattutto per domande di soldi, che possono risultare dai
tabulati telefonici. Gli olandesi dicono di aver intenzione di consegnare il
fuggitivo solo dopo aver ottenuto dei guadagni, tramite i costi che lui deve
pagare e tramite i businesses illeciti che riesce a instaurare. La loro
complicità nella latitanza è però inaccettabile, come il traffico di narcotici
alimentato dall’Olanda verso il resto del mondo. È probabile che Marco Di Lauro
si rechi talvolta a Napoli, utilizzando delle basi interposte in Germania per i
trasferimenti, tra cui Monaco. La sua presenza nei Paesi Bassi amplia lo
spettro delle investigazioni. Visto l’arresto di Zagaria e il colpo subito dai
Casalesi, tra i gruppi egemoni della Camorra si può segnalare il sodalizio dei
Lauro a Napoli, proprietario di differenti connessioni mafiose.
31/03/2012