Iraq

L’operazione Iraqi Freedom, da domani, lascerà il proprio posto al programma di stabilizzazione e di sviluppo <<New Dawn>>. Le 6 brigate rimaste in Iraq sono formidabilmente attrezzate, ma i 50.000 soldati statunitensi svolgeranno solo compiti di addestramento delle truppe nemiche. La leadership dell'esercito Usa sarà tramandata da Odierno ad Austin. Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha siglato la fine delle azioni di combattimento, condotte da 1.500.000 unità. Nel 2003, l’intervento della Us Army destituì la dittatura di Saddam. Il Pentagono ha vinto la guerra, che adesso mostrerà solo una fase finale, ma oltre 4.700 morti sono un notevole costo per le nazioni occidentali, che hanno visto salire il numero delle vittime periodicamente. I reparti che hanno lasciato le differenti basi hanno sicuramente raggiunto il Kuwait spostandosi in mezzo agli ordigni iracheni. L’Iraq ha quindi recuperato la propria sovranità. I disordini interni lasciano lo Stato in una situazione instabile. Nei mesi passati, l’intensità degli attentati svolti dagli insorti si è ampliata. Gli scontri settari potranno comportare dei problemi. Al-Qaida ha riproposto le proprie bandiere e decine di suoi componenti sono stati uccisi o arrestati.


31/08/2010