Alì il Chimico

Ali Hassan Abd al-Majid al-Tikritieh è stato impiccato oggi in Iraq. Alì il Chimico era stato condannato a morte per l’assassinio dell’Ayatollah al-Sadr e per i genocidi e i crimini di guerra ordinati durante le repressioni svolte dalla dittatura nei confronti dei curdi e degli sciiti negli anni ’80 e ’90... Il suo pseudonimo era dovuto alle armi chimiche, sfruttate ampiamente per placare i dissensi. Indubbiamente, i siti chimici, nucleari e batteriologici di Saddam indussero l’invasione degli statunitensi (dubito, altresì, che siano mai servite a qualcosa le scartoffie presentate da Martino, un mafioso, alla Cia, che con la mafia non vuole avere nulla a che fare…). La notizia dell’esecuzione ha scosso Baghdad assieme a 3 esplosioni, che hanno causato la morte di 36 persone. Gli ordigni hanno colpito gli hotel Sheraton, Babylon e al-Hamra. I reduci dell’esercito americano stanno rientrando in Iraq. Mike Schlitz è uno di loro. È sopravvissuto all’esplosione di un congegno improvvisato (i.e.d.), che gli ha tagliato le mani e lo ha ustionato, lasciandolo con ferite inguaribili al viso e con una mobilità ridotta…


25/01/2010