Berlusconi va arrestato. La sua azione politica non è tollerabile nel quadro istituzionale e incrina l’arco costituzionale, visto il contrasto con la magistratura. Il magnate di Arcore, le cui prassi d’affari sono note dai tempi di Craxi, ha dimostrato le proprie connessioni mafiose con il varo del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Come businessman, Berlusconi dovrà ancora fronteggiare dei procedimenti, ma gli attacchi al sistema giudiziario sono inaccettabili e confermano l’adozione di strategie mafiose risalenti a Riina, promosse dal premier e dal Pdl. La falsità di Berlusconi fa schifo, come la sua viscidità, l'ipocrisia e la meschinità delle sue azioni. Per coprire le proprie connessioni mafiose, il businessman di Arcore sta cercando di avocare al Governo i meriti dell'attività svolta contro la criminalità da magistratura, Carabinieri, Polizia di Stato e Gdf, proponendo in Parlamento disegni legislativi di riforma del sistema giudiziario a vantaggio dei criminali stessi, a discapito di vittime e persone normali. Quotidiani, riviste e televisioni del premier, simmetricamente, costituiscono un servizio deviato che inquina l'atmosfera in tutta Italia...
01/12/2009