
Berlusconi incassa tuttora milioni di euro di tangenti. Gli affari sporchi del magnate di Arcore sono noti e molti episodi sono stati posti all'attenzione della magistratura. I pagamenti preferenziali al premier, però, non si fermano agli spot offerti dalla Signora Gelmini con i soldi del proprio dicastero. Gli amministratori e i politici di ogni livello, appartenenti a Forza Italia (ora Pdl), adottano metodi differenti per pagare le proprie ambizioni elettorali, tra cui la destinazione di ampi interventi finanziari a favore di spettacoli offerti dai personaggi usciti dalle radio e dalle tv di proprietà di Berlusconi stesso, che ne traggono lauti guadagni e sostengono rigorosamente le idee degli enti o delle aziende ad essi collegate. In altre parole: gli amministratori degli enti statali assoldano cantanti e marionette della Fininvest, propinando alla gente la subcultura che ne deriva, per versare milioni di euro nelle tasche del leader del Governo, tramite differenti società, con la speranza di farsi confermare gli incarichi politici, o di essere scelti per le liste di votazioni di livello maggiore. Berlusconi ringrazia. Le relative connessioni hanno indole mafiosa e comprendono tangenti e pagamenti illeciti tra i vari lacchè, che si sommano a tutti gli impegni destinati a rimpinzare la mafia degli appalti. Concerti e spettacoli rivolti a finanziare le radio e le tv della Fininvest sono soventi in tutta Italia. Lo scambio di tangenti e di favoritismi consuma milioni di euro. Ovviamente, l'allestimento di spettacoli coinvolge anche l'amministrazione di Letizia Moratti, la Regione Lombardia di Formigoni e altri enti gestiti dai politici del Pdl. Nelle liste dei businessmen internazionali, infine, Berlusconi appare come un imprenditore in grado di produrre solamente film, partite e spettacoli. Che politiche economiche e industriali ci si può aspettare dal suo Governo?
21/07/2009