La guerra in Iraq è quasi ultimata. Le truppe statunitensi hanno abbandonato i centri urbani e dovranno ritirarsi dagli altri campi, secondo quanto disposto dall’Accordo per la Sicurezza. L’esplosione di un ordigno in un mercato, a Kirkuk, ha causato decine di morti. Si tratta solo di un esempio dell’instabilità esistente, che blocca le possibilità di sviluppo della nazione. Durante la scorsa settimana, Sadr City è stata insanguinata dai morti e dai feriti dovuti ad un altro attentato. Il numero delle vittime (75) lascia supporre problemi notevoli per gli abitanti della roccaforte di al-Sadr. Gli attacchi possono essere stati eseguiti da guerriglieri di al-Qaida o da esponenti del partito Baath di Saddam. Ho sperimentato, personalmente, le controffensive previste dalla polizia di Baghdad e dall’esercito iracheno per giornalisti e spie nemiche (deportazione, arresto, custodia cautelare, libertà vigilata, libertà condizionale), ma sono sicuro di poter rientrare in Iraq nei prossimi mesi…
Film: Sadr City
30/06/2009