Forefronts


Film: Quattro persone, colpite dalle guerre nell'Ex-Jugoslavia.

La donna del primo ritratto è di etnia serba, probabilmente. Rimase gravemente ustionata da un incendio in Bosnia. Il suo viso è tuttora rovinato dalle ustioni. Ci sono aspetti delle guerre nei Balcani che non si possono immaginare. Il secondo uomo è un giovane serbo di Mitrovica. Vive nella frazione abitata dai serbi della città kosovara, separata in due zone da un fiume, da un ponte e dai soldati della Kfor. Mitrovica è un forefront: si muore. Gli albanesi dicono death, riferendosi alla sezione avversa, dove sono restato due giorni, tra colpi sparati contro i cartelloni di metallo, sacchi di sabbia, auto distrutte, filo di acciaio e revolver spianati per strada. Il giovane del filmato mi ha raggiunto al tavolo di un bar. È una Tigre di Arkan. È stato ferito durante la guerra in Kosovo. È orfano. Ha degli sfregi sulle braccia e in viso, sulle labbra, sulle tempie. Il taglio della capigliatura e altri segni indicano il simbolo dei colpevoli: Uck, il movimento sovversivo albanese. Il terzo individuo vive nella città di Novi Sad. Se la fasciatura che gli avvolge un occhio e il cranio è autentica, potrebbe avere lesioni durevoli alla vista, dovute ad uno scontro, in una zona dove i dissidi tra serbi e croati sono rilevanti. La quarta persona è un mendicante di Pristina. Potrebbe essere di origini kosovare. Il viso ha perso i tratti caratteristici. Le ustioni di un incendio hanno lasciato solo sfregi, bruciando labbra, naso e occhi, da cui non vede perfettamente. Questi sono segni delle guerre, che illustrano le lotte e le vittime tuttora esistenti...

07/07/2009