Iraq

Tikrit era la roccaforte di Saddam. Il rais vi aveva fatto realizzare abitazioni ed edifici. La sua tomba è tuttora vietata agli occidentali e ai soldati statunitensi. La base dell'esercito americano, definita "Speicher", è posta nei pressi dell'aeroporto. L'elicottero che ho utilizzato per giungere nella cittadina irachena ha impiegato 3 ore per coprire il tragitto del viaggio da Baghdad, volando a bassa quota, di notte, con una temperatura vicina a zero gradi, fermandosi negli altri eliporti per rifornirsi di carburante e per recuperare i militari che dovevano essere condotti da un centro all'altro.
 
Nel buio, si riuscivano a notare i fuochi dell'immondizia a fianco dei nuclei urbani e le fiammate delle armi che provavano a colpire il mezzo. I proiettili, spesso, vengono respinti dal campo magnetico causato dalle eliche. Anche i voli sopra Baghdad sono presi di mira dagli insorti. Andando dall'aeroporto, dalla Sather Air Base di Biap, alla base di Washington, posta a margine del Parlamento, l'elicottero su cui viaggiavo è stato attaccato e colpito da grossi proiettili luminosi, che sono esplosi contro il fondo e sulle pareti, causando nuvole di scintille, senza danneggiare oltre le coperture blindate. Dall'alto, è stato possibile guardare l'impianto atomico (Nuclear Power Plant) di Baghdad e distinguere nettamente le colonne cilindriche e i depositi di carburante della centrale termonucleare. Per avere dettagli in merito alla struttura che si vede a ovest dello stesso sito, formata da una serie di torri simili a reattori di raffreddamento, connessa al Tigri da un raccordo, occorrerebbe fare un controllo ravvicinato.
 
Gli altri spostamenti programmati dai militari statunitensi sono eseguiti, di norma, a bordo di aerei con 4 motori a elica, senza sistemi di decompressione e di riscaldamento, come il velivolo con cui ho raggiunto Baghdad dalla base kuwaitiana di Ali Al Salem, da dove partono anche i soldati destinati all'Afghanistan. L'unità di Tikrit, a cui sono stato aggregato per diversi giorni, esce ogni mattina per raggiungere obiettivi differenti, come i luoghi delle esplosioni e le basi dei ribelli. I conflitti armati sono limitati. I militari Usa, che dovranno lasciare le città entro il 30 giugno e l'Iraq nel 2011, svolgono il training dei poliziotti e dei soldati iracheni. I tecnici spiegano come trattare le aree colpite da attentati: isolando le zone fino a 300 metri di distanza, vietando l'ingresso delle persone, cercando tracce dei dispositivi usati, interrogando i testimoni, cercando di stabilire e di arrestare i colpevoli. Il capo del dipartimento presso cui sono stato portato, Tariq, ha rilasciato un ordine di custodia cautelare nei miei confronti alla polizia militare statunitense, per l'attività giornalistica che ho svolto in Iraq in passato.
 
A Tikrit, i sunniti sono molto diffusi, così come i componenti del ramo familiare di Saddam. I vertici delle forze irachene hanno svelato elementi interessanti. È stata confermata, ad esempio, la morte di Mohammad Omar, il leader dei Talebani afgani, che dovrebbe essere sepolto a Kandahar. Sono stati individuati dei possibili siti nucleari iraniani: a Yazd, a Kermanshah e sulla costa del Mar Caspio. L'Iran dispone di armi nucleari acquistate da altre potenze e prodotte internamente. Questo aspetto è noto. Inoltre, è evidente la disponibilità di tecnologia atomica evoluta. Il numero dei siti nucleari iraniani è certamente maggiore di quanto si possa rilevare dalle informazioni. Gli impianti termonucleari forniscono di corrente elettrica le zone urbane. A Teheran, la società Kalaye Electric dispone di centrali atomiche. Le altre città, come Esfahan, hanno propri siti. Si tratta di definirne la posizione. L'esercito iraniano può contare sull'appoggio dell'industria militare, che produce missili e testate.
 
L'Iraq ha depositato alle Nazioni Unite la propria accettazione della convenzione per la proibizione dello sviluppo, della produzione e dell'utilizzo di armi chimiche, che ne disciplina anche l'eliminazione. Il programma di dotazione di armi chimiche aveva comportato la produzione di 40.000 munizioni, 700 tonnellate di agenti adatti e 3.000 tonnellate di precursori chimici. L'Iraq ha subito il massacro della propria popolazione e il disastro dell'invasione statunitense. L'economia è in rovina e impiegherà anni per riprendersi dalla guerra. Il numero delle vittime causate dagli attentati alle Torri Gemelle è più elevato della cifra ufficiale. La ritorsione di Washington è stata cruenta. I morti registrati in Iraq dall'esercito Usa sono finora 4.227. I soldati caduti in Afghanistan sono 563. Le bombe che i ribelli fanno esplodere sono spesso costruite con contenitori di gas. Nel campo di Speicher, la vita dei militari statunitensi è dura. Elicotteri e aerei decollano tutti i giorni, per portare persone e rifornimenti. I soldati vivono in alloggi instabili, posti in mezzo al deserto, tra fango, ghiaia e cemento. Adesso fa freddo. D'estate il clima è troppo caldo. Per i movimenti, si utilizzano mezzi blindati e carroarmati. I proiettili contro le pareti fanno rumore.
 
Una strategia di pace per l'Asia non è più possibile, nonostante la guerra in Iraq stia finendo. La registrazione audio di Osama bin Laden, inviata tramite il sito As-Sahab, che costituisce lo spazio informativo di al-Qaida, è giunta esattamente quando Gaza era sotto l'attacco di Tel Aviv ed è quindi recente. Osama incita gli Stati arabi alla jihad verso Israele, ma il vero Osama dovrebbe essere morto. Come per Omar, occorrerebbe capire chi ne occupa il ruolo. Viste le ultime guerre eseguite dall'esercito di Tel Aviv, contro Libano e Hamas, ci si può attendere, in futuro, una vendetta delle nazioni arabe, rivolta ad eliminare lo Stato ebraico.
 
Film: Tikrit
 
 
16/01/2009