
L’imprevisto assassinio di Benazir ha colpito il mondo arabo e ha causato ancora scontri in Pakistan. A Teheran, si sono sentiti spari fino a notte inoltrata. In Afghanistan e in Iraq, le popolazioni si stanno infuriando per gli attacchi americani. Reagiranno. L’esercito irregolare di Al-Qaida si scontra con la Nato sui fronti delle due guerre. L’Iran e’, di fatto, una potenza nucleare. L’allestimento di testate atomiche continua, grazie alla produzione e all’acquisto di materiale radioattivo, in quantita’ non indifferenti. Per il Governo di Ahmadinejad, la detenzione di armi non convenzionali e’ un proprio diritto. Gli Stati occidentali dovrebbero prenderne atto, nonostante i pericoli per l’instabilita’, vista la violazione dei trattati Npt e Ctbt. Occorre, sicuramente, un diverso orientamento della diplomazia, che inasprisca le sanzioni e che adotti un atteggiamento più severo verso uno Stato che alimenta la jihad. I libanesi di Hezbollah sono stati forniti di armi iraniane. Israele, “il nemico”, rimane il target e deve difendersi (Gaza...). Vi sono fonti di informazione che confermano la morte del capo dei Talebani, Omar. Il Dalai Lama ha chiesto supporto per il Tibet, denunciando Pechino per l’impossibilita’ di proseguire i colloqui riguardanti l’autonomia. La Repubblica Popolare Cinese fornisce armi alle nazioni arabe e alimenta il commercio di droga nel Sud-Est asiatico, mentre le aziende occidentali pensano solo agli affari intrapresi nella nazione sviluppatasi durante la leadership di Deng Xiaoping. Lo stesso Dalai Lama, di recente, dovrebbe aver visto al-Zawahiri e bin Laden, o l’arabo che ne svolge il ruolo in veste di sosia. Osama si sposta in Medio Oriente. E’ passato da Teheran e da Ishfahan. Le lamentele di Berlusconi per le inchieste dei giudici italiani si sentono ancora.
29/12/2007