L’incidenza di malati di cancro a
Los Angeles, nel resto della California e in Nevada è alta. Si vedono
tantissimi individui che mostrano tumori a forma di bubbone, posti
sull’avambraccio. Spesso, i rigonfi appaiono operati, viste le cicatrici delle
incisioni. La stessa patologia, sovente, colpisce differenti parti del corpo (tra cui gambe e polmoni). I
rilievi tumorali in viso (bubboni, nei e zone colorate) riguardano migliaia di
soggetti. Nei casi più gravi, i polipi giungono a sfigurare integralmente le
sembianze dei malati. Le protuberanze voluminose rendono i volti deformi. La
diffusione dei cancri in tutti i centri abitati affacciati sull’Oceano
Pacifico, o posti nel deserto, è tale da far supporre due ordini di motivi che
possono condurre all’insorgenza delle malattie. Innanzitutto, come indicato dai
residenti di Los Angeles, i tumori sono dovuti all’esistenza, nell’ambiente, di
materiali radioattivi altamente cancerogeni, tra cui il plutonio, derivante
dalle reazioni degli impianti nucleari esistenti e dispersosi nel centro
urbano. Lo stesso elemento, inoltre, ha appestato tutta la costa pacifica. Alla
fine della Seconda Guerra Mondiale, infatti, gli statunitensi lanciarono due
bombe atomiche, a Hiroshima e Nagasaki, per spezzare la resistenza del
Giappone. Gli stessi giapponesi, nei decenni seguenti, si vendicarono, ovviamente,
disperdendo lungo le coste della California grandi dosi di plutonio, diventate
fatali per il livello di contaminazione dell’ambiente. Le spiagge di Los
Angeles e di San Diego sono adesso notevolmente inquinate. Il materiale
radioattivo entra quindi in contatto con gli individui, tramite agenti
atmosferici e alimenti marini, atti a condensarlo. Un altro elemento che
implica l’insorgenza di cellule oncogene è l’uranio, che gli statunitensi
utilizzano moltissimo per la produzione di elettricità tramite impianti nucleari.
L’isotopo grezzo è estraibile dal deserto ed è facilmente raffinabile. La
percentuale di uranio nei derivati ferrosi e la presenza della sostanza
radioattiva nei centri abitati sono notevoli. In secondo luogo, le infezioni oncogene
risultano essere inaspettatamente contagiose. Le patologie tumorali si
propagano ampiamente e incredibilmente. I cancri si trasmettono, infatti, da
soggetto a soggetto, come altre malattie. La loro espansione diventa enorme.
22/09/2012