Il suffragio degli abitanti di Palermo
a supporto di Leoluca Orlando costituisce un elemento di notevole influenza.
L’aspirante sindaco ha raggiunto il 48% dei voti e la maggioranza relativa nei
confronti degli altri candidati. Il voto del capoluogo della Sicilia per l’Idv
di Di Pietro dimostra innanzitutto che i palermitani hanno deciso di proseguire
la rivoluzione politica che si sta diffondendo in Italia verso i poteri finora statuiti,
volgendosi in direzione di un moderno cambiamento. Se il secondo turno ribadirà
la maggioranza di Orlando, Palermo avrà un sindaco che dovrà produrre dei
miglioramenti sostanziali, in un abitato che presenta tuttora dei problemi. La
sua designazione ha dei risvolti finanziari, che riguardano innanzitutto lo
sviluppo dello scalo aeroportuale, la realizzazione del corridoio ferroviario,
gli investimenti della Fiat e l’apertura internazionale. Le decisioni
economiche hanno probabilmente avuto un peso notevole. Il voto per l’Idv,
inoltre, è un voto intelligente, siccome risolleva le sorti del partito di Di
Pietro, il cui apporto alla politica è apprezzato e apprezzabile. Di Pietro,
inoltre, era un magistrato. Era posto, quindi, dalla parte dell’antimafia. Per
questo motivo, il suffragio a supporto di Orlando svela l’intenzione dei
palermitani di apparire separati dalla logiche dell’ala tradizionalista di Cosa
Nostra, vista la diffusione della mafia nel resto d’Italia. Il sostegno a un
politico attiguo all’antimafia fa finire, in altre parole, un livello di diffusione
della delinquenza, già individuato tramite i grossi arresti condotti in
passato, nonostante il passaggio dell’egemonia mafiosa nelle mani dei poteri
economici. Palermo, il centro urbano che ospitò numerosi episodi della guerra
alla mafia, ha quindi simbolicamente deciso di cambiare, votando il
rappresentante di un partito condotto da un ex-giudice, due decenni dopo le
stragi che uccisero Falcone e Borsellino. Individualmente, Orlando ricoprì il
ruolo di sindaco di Palermo più volte, in passato, nei periodi 1985-1990 e
1993-2000. Il suo feudo politico gli ha quindi ribadito il sostegno. La
Sicilia, militarizzata durante la guerra in Libia, appare inoltre propensa ad
aprirsi internazionalmente e ad approvare un sistema di polizia moderno. Il
suffragio per l’Idv è apprezzabile, sia a Palermo, sia a Napoli. Gli esiti
delle altre votazioni, sinceramente, non sono degni di nota.
09/05/2012