
La frase <<
Dio è morto>> colpì le ideologie, definendo il relativismo delle religioni e ponendo un problema inatteso alle supposizioni metafisiche. Le illusioni e le leggende su cui si fondano le confessioni religiose sono scomposte dall’ateismo di Nietzsche, abituato, nei mesi estivi, a vivere a Sils, in Svizzera, nella Bassa Engadina, nei pressi di Sankt Moritz. Lo stesso nome della zona deve aver ispirato la sintesi del filosofo: Sankt Moritz, morte di un santo, divenne <<
Dio è morto>>. La fine della vita non deve essere per forza connessa a un’entità sovrannaturale e, simmetricamente, solo la fine della vita svela il segreto dell’esistenza stessa. Santi e santini, libercoli e testi religiosi appartengono a una tradizione che non ha più ragione di esistere. Tutto questo cristianesimo obsoleto dovrebbe e avrebbe dovuto prenderne atto, così come l’integralismo islamico, la cui intransigenza è intollerabile per troppe persone in molte nazioni, dove la
sharia, la legge coranica, è applicata nell’ambito dell’ordinamento statale. È identicamente obsoleta persino la religiosità ebraica, che ribadisce il Vecchio Testamento e sono oltremodo fantasiose le tradizioni indiane e cinesi. <<
Dio resta morto!>> Nell’
Anticristo, Nietzsche esplicitò il ripudio per i dogmi, per la moralità bigotta, per il kantianesimo e per l’
antichità di un’ideologia cattolica arretrata. Le sintesi di altri suoi capolavori sono altrettanto interessanti.
Così parlò Zarathustra pare riferirsi alle città slave di Zara e di Tuzla, implicate nella guerra che definì lo smembramento dell’ex Jugoslavia nei decenni passati, a causa di conflitti etnici storici, che comportavano, verosimilmente, all’epoca di Nietzsche, contrasti e spari. Allo stesso modo,
Der Wille zur Macht dovrebbe essere la dedica a una donna, Malwida von Meysenbug, nonostante i riferimenti in termini di rivelazione del pensiero di Nietzsche, che rimane, ancora, scomodo e difficile (si veda
Der Übermensch).
Foto: L’abitazione di Nietzsche a Sils. A Sankt Moritz, l’ignoranza dei corvi di Berlusconi è lontana, ma le persone dicono, curiosamente, che Berlusconi stesso possiede parecchi conti correnti presso istituti bancari svizzeri. Alcuni mesi fa, i poliziotti della Questura di Milano rivelarono che Letizia Moratti, allora implicata nell’inchiesta riguardante l’amministrazione del Comune di Milano, si stava affrettando a far sparire i conti correnti che aveva aperto presso differenti banche in Paesi esteri.