L’Iran sta dimostrando di voler imporre la
propria potenza egemone in Asia. I test missilistici condotti nel Golfo
Persico, le esercitazioni nello Stretto di Hormuz, gli approvvigionamenti di
armi e i prezzi imposti agli idrocarburi sono tesi a stabilire una politica
fortemente opposta all’America e all’Europa. Ahmadinejad ha quindi deciso di
proporsi come leader delle nazioni islamiche non allineate. Nell’ambito dello
scambio di colpi tra Washington e Teheran, le intimidazioni nei confronti degli
statunitensi, a cui è stato negato il diritto di transitare da Hormuz con navi
da guerra, sono state respinte, vista la superiorità militare della Us Army e
l’importanza strategica dello stesso stretto, da cui passa una larga frazione
delle importazioni globali di petrolio. L’Oman, inoltre, possiede un diritto
territoriale confinante con l’Iran in alto mare ed esistono precisi trattati
internazionali che regolano l’attraversamento della zona. I Pasdaran, i
Guardiani della Rivoluzione, hanno una divisione marittima. La flotta dell’Iran
dispone sia di ordigni atomici, sia di navi evolute e può utilizzare diversi
porti lungo la costa dei propri <<tropici>>: Bandar
Abbas, Hormuz, Qeshm, Isoico, Apron, Lengeh, Shahid Rajaie, Al Farsiyah,
Bandar-e Mahshahr, Bandar-e Hasineh, Bandar-e Charak, Lavan, Bandar-e Anzali,
Sirri, Abu Musa, Asaluyeh, Halul, Khark, Deylam, Jask, Khorramshar, Larak,
Noshar, Bandar Behesti, Bushehr, Bahregan e Imam Khomeini. Aerei, elicotteri,
missili, sottomarini, 28.000 soldati effettivi e centinaia di navi definiscono
gli armamenti della marina di Teheran.
Lista di tutte le basi navali dell'Iran:
03/01/2012