La zona di Bisina, nei pressi di cui fu riscontrata una sepoltura collettiva
Ratko Mladic si è presentato davanti alla Giustizia delle Nazioni Unite
ieri. Il comandante della Vrs ha mostrato uno stato di salute dubbio. I giudici del Tribunale Internazionale per
l’Ex-Jugoslavia hanno stabilito il termine per l’avvio del suo procedimento,
che dovrà iniziare il prossimo 27 marzo. I magistrati hanno esaminato tutti gli
aspetti salienti delle fasi di preparazione. Ratko è entrato nella Prima Camera
dell’Icty ostentando un atteggiamento indomito, tale da suscitare la
repressione del Presidente della Corte, Alphons Orie. Il generale è stato
accolto dal rumore degli spettatori e ha domandato di poter disporre di tutta
la lista degli individui morti durante la guerra in Bosnia, che comportò oltre
110.000 vittime tra il 1992 e il 1995. L’uccisione di 30 prigionieri a Bisina è
stata unita all’udienza principale. Il comandante dell’esercito della
Repubblica Srpska (Vrs), indagato per genocidio e per altri crimini, si è
dichiarato non colpevole. I giudici hanno respinto l’utilizzo di altri
bollettini medici. Ratko, soggetto a spostamenti tra il Tribunale e il sito di
carcerazione, potrà essere ammanettato, se gli agenti riscontreranno un
superamento dei limiti regolari. L’Icty conduce procedimenti nei confronti
degli indagati per crimini di guerra. Le udienze relative a Karadzic
coinvolgono adesso i tecnici forensi, che esaminarono i resti dei cadaveri
sepolti in fosse comuni. I crani e i fori dei proiettili sono esposti tramite
immagini. Il Presidente della Repubblica Srpska ribadisce tutti i propri
pensieri. In un’altra stanza dell'immobile dell'Aia, ogni mattina, Zupljanin e
Stanisic ascoltano impassibili i procuratori e i testimoni. Durante la propria
esposizione, Ratko Mladic ha pronunciato delle frasi riferite al ponte sullo
Stretto di Messina, che gli slavi ritengono irrealizzabile. È stato
identicamente disapprovato il traffico di narcotici, che implica l’Olanda e molti
Stati, nell’ambito di un business che sottrae miliardi di euro al sistema
produttivo delle altre nazioni. La Giustizia dell’Icty ha già pronunciato
decisioni nei confronti di numerosi indagati. L’atto di accusa relativo a
Mladic è stato aggiornato. <<Non capisco il significato del termine
Bisina -, ha detto il comandante della Vrs -. È un monte? È un fiume? È un tipo
di ponte?>> Ratko si è dimostrato polemico e ha chiesto di ampliare il
numero dei propri legali, aggregando anche un consulente statunitense.
<<Non è possibile, per il nostro team, riuscire a finire tutto il
lavoro>>. La difesa ha riferito la volontà dell’accusato, indirizzata ad
un giudizio che comprenda la verità e gli eventi effettivi riscontrati
dall’Icty. La Corte, d’altronde, ha manifestato una posizione ineccepibile,
inappellabile, evitando esitazioni. Il generale serbo-bosniaco sarà giudicato
<<sulla base delle regole della procedura e dell’evidenza, secondo lo
Statuto del Tribunale>>, ai sensi della normativa esistente in diritto,
ha spiegato Alphons Orie, evidenziando il ruolo dei fatti e dei testi.