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Afghanistan (Copyright Rawa.org) |
I crimini commessi da Gheddafi sono stati sottoposti all'attenzione della giustizia internazionale. Il leader libico fu coinvolto nell’esecuzione di atti efferati durante i decenni della dittatura e il massacro di migliaia di insorti condotto nelle settimane passate ha motivato la denuncia presentata di fronte al Tribunale dell’Onu. L’assassinio di almeno 25 oppositori del regime, svolto negli anni ’80 in tutto il mondo da emissari e da agenti del dittatore, si sommò alle azioni belliche e agli atti terroristici ordinati dalla Libia. L’esercito di Gheddafi giunse a confrontarsi con gli Stati Uniti. I contingenti libici, gli integralisti e i mercenari assoldati da Tripoli diffusero la jihad negli Stati africani, affollando i fronti dei conflitti. I campi di addestramento libici prepararono gruppi di eversivi con il supporto dell’intelligence e dei militari. Gli attentati colpirono centinaia di persone. L’embargo delle forniture di armi alla Libia dovrà essere rispettato persino dall’Italia, così come il blocco petrolifero. Le sanzioni ottengono il supporto delle navi che stanno monitorando il Golfo di Sidra e la fascia di mare antistante le coste. L’Operazione Odissey Dawn è solo all’inizio. Finora, sono stati colpiti siti della contraerea, jets, centri strategici, carroarmati ed elicotteri. Il comando della coalizione sarà trasferito direttamente alla Nato, che sta utilizzando forze di 13 Stati, con il supporto di aerei, navi, sottomarini e mezzi anfibi. La resistenza che possono offrire le truppe arabe agli attacchi alleati resta limitata, ma i soldati del comandante non sono intenzionati, per il momento, a ritirarsi dagli abitati di Misurata, Zawiyah e Ajdabiya, come richiesto dai vertici dell’alleanza e offrono una sensibile resistenza. Ieri, il Pentagono ha confermato che un jet francese ha attaccato e distrutto un aereo libico. Hillary Clinton ha spiegato che la resa di Gheddafi costituisce una condizione inderogabile. L’instabilità ha coinvolto persino Israele. I jets di Tel Aviv hanno colpito un lanciamissili palestinese a Gaza e il tunnel tra la Striscia e l’Egitto, che supporta Hamas con forniture di armamenti.
25/03/2011