I Di Lauro

Figlio di uno dei maggiori camorristi di Napoli, Marco Di Lauro è ricercato dal 2005 per associazione di tipo mafioso e fu coinvolto a vario titolo nell’assassinio di Gelsomina Verde. A 30 anni, Marco Di Lauro può nascondersi spesso nelle proprietà familiari, tra Secondigliano e Scampia, i due quartieri alla periferia nord di Napoli, noti per i contrasti tra i gruppi di camorristi e per il radicamento della delinquenza. Il fratello del latitante, Cosimo, arrestato nel 2005, fu condannato all’ergastolo nel 2008 per la morte della stessa Gelsomina Verde: un fatto disgustoso, come tanti altri eventi che contraddistinsero la guerra tra gli Scissionisti e i Di Lauro, iniziata per la spaccatura intercorsa tra un gruppo di dissidenti e la leadership della famiglia. La giovane, colpevole di aver avuto una relazione con un componente degli Scissionisti, fu seviziata, torturata e uccisa. Gli assassini ne bruciarono i resti. La Faida di Scampia costituì una guerra di Camorra, che contrappose gli appartenenti al gruppo egemone e le famiglie dissidenti (Abbinante, Prestieri, Amato, Pagano,…). Paolo Di Lauro, il leader dell’omonimo sodalizio, incarcerato nel 2005, lasciò ai propri figli il comando di un cartello delinquenziale ampliatosi grazie ad alleanze mafiose.

09/02/2011