
Colpita dagli arresti, la mafia italiana è costretta adesso a ripensare ai propri programmi di attività, nonostante gli aiuti istituzionali e legislativi forniti da Berlusconi e dal Pdl, con le riforme della giustizia a vantaggio della criminalità. La mafia, però, si deve colpire continuamente, senza tregua. La lista dei maggiori ricercati presenta ancora numerosi individui. I latitanti di Cosa Nostra sono Giovanni Arena, Vito Badalamenti, Matteo Messina Denaro, Giuseppe Falsone, Gerlandino Messina e Giovanni Motisi. I mafiosi vivono spesso persino in altri Stati. Badalamenti è stato rilevato in Brasile. Oltreoceano, indubbiamente, un ruolo dominante è svolto dai sodalizi americani e colombiani, così come dai criminali dediti al traffico di narcotici importati dal Messico e dal Sud America: tra le grandi vie della droga, vi è il passaggio verso gli Stati Uniti. L’Europa è raggiunta anche dal commercio di stupefacenti provenienti dall’Asia e dalle nazioni del Maghreb. In Italia, i latitanti riconducibili alla Camorra sono Mario Caterino, Marco Di Lauro, Francesco Matrone, Antonio Iovine, Cesare Pagano, Nicola Panaro, Pasquale Scotti e Michele Zagaria. L’arresto di Raffaele Diana lascia dei dubbi in merito alla leadership della criminalità nella regione Campania. Michele Zagaria è ricercato dal 1995 per associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, rapina e altri reati. È ascritto al clan dei Casalesi, così come Iovine e Panaro. Le bande della zona di Napoli possono disporre di maggiori opportunità economiche. La ‘Ndrangheta, in Calabria e nel resto d’Italia, è costituita dalla normale formazione di cosche e famiglie. Ogni raggruppamento, o ‘ndrina, ha un proprio leader. I latitanti sono Sebastiano Pelle, Giuseppe Giorgi, Domenico Condello, Giovanni Tegano e Michele Antonio Varano. Condello e Giorgi sono ricercati per associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti ed omicidi. Sono stati diramati mandati internazionali, per arresti ai fini estradizionali. I rivenditori di auto Audi sono spesso i capimandamento di città e province… È ovvia l'esistenza di sodalizi mafiosi abruzzesi, connessi tra di loro, come la mafia pugliese e come la criminalità di tutte le regioni, le cui amministrazioni forniscono profitti economici rilevanti. Matteo Messina Denaro, infine, appare nella lista dei principali ricercati in ambito internazionale, con Osama bin Laden, Joaquin Guzman, Alimzhan Tokhtakhounov, Dawood Ibrahim Kaskar, Felicien Kabuga, Joseph Kony, Omid Tahvili.
20/02/2010