La potenza atomica della Francia impiegata in Mali

Il dispiegamento delle truppe di Parigi in Mali sta proseguendo. Il numero dei soldati inviati nella nazione africana ha raggiunto quota 2.000. Il loro intervento è supportato dall’aviazione e dall’esercito di Bamako. La Francia è una potenza atomica, disponibile a ribadire la propria egemonia al di fuori del continente europeo. Il sostegno dell’Italia, nonostante i tagli economici al comparto militare, è dovuto, nell’ambito dell’alleanza atlantica. Il Presidente Hollande ha domandato il supporto degli altri Stati occidentali. I leaders africani stanno lanciando la partecipazione di contingenti congiunti, il cui apporto è risultato essere, finora, limitato. Il rapimento di decine di occidentali in Algeria ha comportato l’uccisione di numerosi ostaggi, dimostrando i sistemi illeciti usati dagli integralisti islamici. La rivolta in Mali permise al gruppo Ansar Dine e ad Al-Qaeda di conquistare ampie regioni nel nord del Paese, dopo la fine della guerra in Libia. I jets francesi hanno colpito obiettivi strategici e reparti degli integralisti, nei giorni passati, permettendo all’esercito di Bamako di riconquistare delle zone. L’intervento è definitivamente approvato a livello internazionale. 
 
20/01/2013