Cho Oyu

Cho Oyu. La sesta cima del mondo compare quasi all'improvviso nel plateau tibetano, sulla strada che da Nyalam porta a Lhatse, prima di Tingri. Nevai e ghiacciai sono impressionanti. Una spedizione italiana sta affrontando adesso la salita. Ho visto Marco Zaffaroni, uno dei componenti del gruppo, a Zhangmu, una cittadina cinese posta alla frontiera con il Nepal, punto di arrivo per i viaggiatori che si recano in Tibet. Zaffaroni ha al proprio fianco Mario Merelli e Mireia Giralt. Lui e Merelli sono reduci dalla salita del Manaslu, svolta nei mesi di aprile e maggio del 2009, durante cui è morto G. Antonelli, a causa dell'altitudine e di un attacco cardiaco, che ha comportato la deformazione e l'esplosione del lato sinistro del cuore. La spedizione oggi ha raggiunto e montato il campo 1. Le condizioni atmosferiche sono ottimali. Nevai e ghiacciai spesso forniscono la sensazione di ondeggiare. La montagna, a volte, ti respinge, come se ci si avvicinasse contro il movimento terrestre. Come Marco Confortola, Zaffaroni, negli anni, ha subito delle lesioni, dovute al freddo glaciale di ogni cima.


17/09/2009