La marina cinese

La marina cinese è designata a sorvegliare le coste della Rpc e ad agire in regioni distanti dai propri confini. La modernizzazione dei natanti è stata eseguita nell’ottica di affrontare un conflitto con Taiwan e per tutelare le linee di passaggio via mare, oltre al network di attività commerciali. L’intera marina dispone di 225.000 soldati ed è divisa in tre flotte (North Sea, East Sea e South Sea), composte da unità superficiali e sottomarine, dall’aviazione navale e da forze di difesa costiera. Tutte le navi sono attrezzate con lanciamissili, così come i sottomarini, forniti di testate atomiche intercontinentali. La flotta del South Sea ha anche due brigate, con 10.000 ufficiali. Le maggiori basi navali sono Qingdao, Lushun, Huludao, Ningbo, Wusong (Shanghai), Zhoushan, Wenzhou, Ningde, Yalong Bay, Fuding, Lianyungang, Shantou, Zhanjiang, Yulin (Sanya), Huangpu (Guangzhou) e Xisha (Isole Paracel). Molte di loro sono adiacenti ad aeroporti e a siti atomici. Una base dell’aviazione marina è posta nei pressi di Tuandao. Le tre flotte hanno strategie differenti, rivolte a nord verso il Giappone, la Russia e le due Coree, a est verso Taiwan e a sud verso l’Indonesia e il Vietnam. La maggioranza delle navi può sparare missili da crociera YJ-83 e missili antiaereo, anche a lunga gittata. La Rpc è la nazione asiatica con il maggiore numero di sottomarini nucleari (8 o 10, Type 94 Jin, 93 Shang, 92 Xia, 91 Han) e con motori diesel (da 50 a 60, Type 039A/B Yuan, 039/G/G1 Song, 035 Ming, 033 Romeo, 031 Golf, Project 636/877). Il numero di portaerei non è noto. L’unica nave dichiarata, la Varyag, è ancorata, a volte, al molo della base di Dalian ed è spesso in rotta verso altri obiettivi. I cacciatorpedinieri sono 26 (Type 051C Luzhou, 052C Luyang-II, 052B Luyang-I, 051B Luhai, 052 Luhu, 051 Luda, Project 956EM Sovremenny e 956 Sovremenny). La flotta di fregate ha 51 navi (Type 054A Jiangkai-II, 054 Jiangkai-I, 053H3 Jiangwei-II, 053H2G Jiangwei-I, 053H1G Jianghu-V, 053HT-H Jianghu-IV, 053H2 Jianghu-III, 053H1 Jianghu-II e 053H Jianghu-I). Corvette e vascelli per attacchi veloci sono centinaia (Type 022 Houbei, 037-II Houjian, 037-IG Houxin, 037-IS Haiqing, 037-I Haijiu, 037 Hainan, 024 Houku, 021 Huangfeng e 62C Shanghai-II). I mezzi da sbarco, atti a condurre soldati, carroarmati ed aerei, comprendono 27 vascelli Type 071, 072-III Yuting-II, 072-II Yuting-I e 072 Yukan, oltre ad un numero imprecisato di altre navi anfibie (Type 074, 074A, 073-III, 079, 724, 271-II/III, 068 e 067). Le flotte sono supportate da 20 navi per il rifornimento di combustibile (Type Fuchi, Qinghaihu e Fuqing), per i salvataggi oceanici e sottomarini (925 Dajiang, 922-II/-III Dalang, 946A Dadong, 946 Dazhou), per le riparazioni (Type 648), gli addestramenti (Shichang, Zheng He Daxing) e l’intercettazione di missili (Shiyan/ Bi Sheng). I vascelli minatori e i dragamine della marina sono 17 (Type 918 Wolei e Type 6610 T-43). Le truppe usano anche traghetti per la disposizione logistica, per il decollo di elicotteri, per i rifornimenti di merci e per l’assistenza ospedaliera (Type Fuxianhu, 904 Dayun, Qiongsha e 920). Le operazioni in mare aperto richiedono rompighiaccio e navi da traino (Hujiu e Tuzhong). Alcuni tratti del Mar Giallo sono infatti gelati, d’inverno. Per individuare missili, aerei e unità avversarie, la sorveglianza costiera dispone di 14 vascelli, attrezzati con sonar, con radar e con sistemi elettronici, meteorologici, satellitari, spaziali, ottici e acustici, destinabili anche alla ricerca (Type 851, 814A Dadie, 813, Yuanwang 5/6, Yuanwang 3, Yuanwang 1/2, Type 645,  643, 625C). La flotta anfibia potrebbe far sbarcare un’intera divisione a Taiwan. I missili da crociera, utilizzabili contro le navi avversarie, hanno molteplici codici: 54E/E, 80E, YJ-62, YJ-83, YJ-8, YJ-7, YJ-1, CY-1, HY-1/-2/-3/-4, SY-1/-2. Gli ordigni surface to air sono individuati dalle categorie S-300F/ Rif, 9M38 / 9M317, HQ-16, HQ-9, HQ-7, LY-60, PL-9C, HQ-61. I torpedo, schedati con le sigle 53-65KE, ET52, Yu-7,  Yu-6, Yu-4, Yu-3, Yu-2, Yu-1, possono essere inseriti nelle aperture da lancio dei sottomarini, o possono essere sfruttati per colpire navi e sommergibili nemici. I radar servono per monitorare sia i movimenti di unità marine ed aeree, sia i lanci di missili. La marina dispone anche di 26.000 aviatori, che utilizzano 400 o 500 aerei.