Stidda

La Direzione Investigativa Antimafia definì spesso la Stidda come un sodalizio criminale separato da Cosa Nostra, evidenziando la sinergia esistente tra i due sistemi delinquenziali. Fondata da Giuseppe Benevento e da Salvatore Calafato, la Stidda si diffuse inizialmente nei comprensori di Agrigento, Gela, Favara, Catania e Niscemi, ponendosi come un’associazione mafiosa analoga a Cosa Nostra, con la quale non assume più un conflitto di interessi e dimostra adesso una certa intesa. Espansasi in tutta Italia e all’estero, la Stidda è cresciuta, fino a diventare sinonimo delle attività mafiose condotte nell’ambito del comparto ricreazionale (discoteche, bar,…), è stata accettata dagli altri gruppi ('Ndrangheta, Camorra,...) ed è stata assorbita dalla Fininvest, che agisce in veste di organizzazione-ombrello per tutti i sodalizi. La connessione tra i narcotici e gli stiddari, che utilizzano spesso il simbolo tatuato di una stella, è ovvia, ma comporta una perdita di efficienza dovuta ai miliardi di euro spesi per l’importazione di sostanze illecite da Stati sottosviluppati, che finanzia l'immigrazione.

06/08/2012